[7] Bruno Migliorini
Si è tenuta, il 26 luglio 2006,
un’intera giornata presso l’Università di Firenze (i cui Atti sono
stati
pubblicati in Multilinguismo e Società 2008) dedicata al grande
linguista rodigino e ai suoi rapporti con l’esperanto. Riprendiamo in
questa
sede l’incipit dell’introduzione di
Christer Kiselman, all’epoca vicprezidanto
della Akademio de
Esperanto, presentata in tale
introduzione come la lingva kaj literatura
akademio de la esperantoparolantoj
{“l’accademia linguistica e letteraria dei parlanti esperanto”}, una
sorta di
equivalente dell’Accademia della Crusca per la lingua italiana, di cui
Migliorini fu Presidente prestigioso:
Infatti, anche se spesso poco noto (e comunque in ombra rispetto alla sua attività maggiore di linguista di fama internazionale), Bruno Migliorini è stato anche un esperantista, e sebbene in modo discreto, ha contribuito in modo fondamentale alla diffusione di questa lingua. Ad esempio, è autore del Manuale di Esperanto, probabilmente all’epoca la migliore grammatica di esperanto in italiano (Paolet, San Vito al Tagliamento 1922; riedizione libera in pdf: Cooperativa Editoriale Esperanto, Milano 1995, con vocabolario, curata dal fratello Elio Migliorini – ragione per cui come autore figura solo, riassuntivamente, il cognome di entrambi). Migliorini aveva appreso l’esperanto già in giovane età, ed ebbe un ruolo di rilievo nel Movimento esperantista italiano. Nel 1923 fu membro onorario della Cattedra Italiana di Esperanto (oggi Istituto Italiano di Esperanto), massima associazione volta alla promozione dello studio e dell'insegnamento dell'esperanto in Italia. Già nel 1919 aveva partecipato alla fondazione della sua sezione romana, il Roma Esperanto-Instituto, assieme a Luigi Giambene, Alfredo Stromboli e Demetrio Cossaro; l'associazione si proponeva di promuovere “[...] l'insegnamento della lingua ausiliaria internazionale [...] e la diffusione del suo utilizzo nelle relazioni internazionali” (Carlo Minnaja, Bruno Migliorini nella cultura esperantista, 5) [fonte: Wikipedia].