[105] René De Saussure
(1868-1943), quarto figlio di Henry e fratello del famoso linguista Ferdinand, nasce a Ginevra il 17 marzo 1868, e dopo il diploma liceale al parigino Sainte-Barne nel 1886, si laurea in filosofia e matematica al Politecnico della capitale francese e alla Johns Hopkins University a Baltimora, insegnando dapprima come professore straordinario di matematica all’Università Cattolica di Washington (nel triennio 1895-1898) e, dal 1904, presso l’Università ginevrina, per trasferirsi, nel 1913, a Berna, presso la cui Università insegnerà Geometria dal 1920 sino alle dimissioni rassegnate nel 1925.
René iniziò ad occuparsi più compiutamente di lingue pianificate nel 1906, anno del II Congresso Universale di Esperanto tenuto proprio nella sua città natale. Il suo cursus honorum esperantista, almeno fino alla rottura con il movimento, è ben sintetizzato da A. Künzli, René de Saussure (1868-1943) - Tragika sed grava esperantologo kaj interlingvisto el Svislando, in S. Fiedler-L. Haitao (a cura di), Studoj pri interlingvistiko. Festlibro omaĝe al la 60-jariĝo de Detlev Blanke / Studien zur Interlingvistik. Festschrift für Detlev Blanke zum 60. Geburtstag, Dobřichovice 2001 (edizione elettronica a cura di Liu Haitao: http://esperantic.org/librejo/dbstudoj/index.htm):
Mentre con il suo La construction
logique des mots en Espéranto (Genève 1910) analizzava le
categorie e la logica della formazione delle parole nella lingvo internacia, dal 1907, con lo
pseudonimo ‘Antido’, entrava nel dibattito delle riforme della lingua
di Zamenhof fino al punto da essere espulso dalla Akademio de Esperanto.
Egli ebbe una vasta eco nel mondo esperantista, al punto che Kálmán Kalocsay gli dedica dei
versi relativamente famosi: Saussure,
- la pura, klara / Mens’ / la projektinto, projektonto. / Trabrilis,
kvazaŭ lumofonto / La vortstrukturon lia Lens’. / Ascendis el vort-arba
dens’ / Kiel la av’ al Blanka Monto / Saussure - la pura, klara / Mens’
/ La projektinto, projektonto. / Ne senmerita la incens’! / Al tre
nebula horizonto / Pluiris li, sed post renkonto / La nia restis lia
Pens’! / Saussure, - la pura, klara / Mens’.
Il legame del movimento esperantista con la Confederazione elvetica (la cui storica neutralità è proverbiale) è molto stretto e significativo: basti riflettere sul fatto che i presidenti internazionali del periodo 1919-34 (Hector Hodler, Eduard Stettler e il già ricordato Edmond Privat) furono tutti e tre svizzeri.
L'immagine è da http://en.wikipedia.org/wiki/René_de_Saussure.
Scienco havas semon
enuan, sed frukton bonĝuan [2205] “La scienza ha semi noiosi ma
frutti gioiosi”.