[124] Bona Espero

 

Bona Espero {“Buona Speranza"} è una fattoria-scuola per ragazzi poveri o orfani, fondata e diretta da esperantisti ad Alto Paraíso, nello stato di Goiás, Brasile; ha lo scopo di proteggere, educare e istruire i ragazzi, alfabetizzarli e creare così le basi per la loro vita futura. L’esperanto è usato come lingua internazionale nella scuola e viene imparato dalla maggioranza degli scolari, ma il suo studio non è obbligatorio – le lezioni avvengono in lingua portoghese.

Il progetto fu iniziato nel 1957 da sei esperantisti brasiliani (Arthur Vellozo, Renato Lemos, Neuza Esteves de Araújo, Elisabeta Poincaré, Inês Nunes de Andrade kaj Carmélia Gomez da Silva) che coltivavano l’ideale di aiutare i ragazzi meno fortunati creando una comunità basata su amicizia, amore ed esperanto. Nei suoi primi decenni di vita Bona Espero dovette purtroppo affrontare molte difficoltà, come la mancanza di un sostegno finanziario e di infrastrutture nella regione, e di accettabili condizioni degli alloggi, cose che contribuivano a una cattiva reputazione della scuola. La situazione cominciò gradualmente a cambiare quando la coppia esperantista composta da Giuseppe e Ursula Grattapaglia venne a visitare la struttura nel 1973 e, vedendo il suo misero stato, decisero di trasferirsi dall’Italia insieme ai propri due figli per dedicare le proprie forze alla fattoria-scuola. Grazie al loro lavoro appassionato Bona Espero è riuscita a raggiungere il suo scopo: la scuola è frequentata ogni anno da circa 40 ragazzi, e in tutto finora hanno frequentato la scuola più di 400 allievi. Nell’istituzione sono state create buone condizioni di vita, costruite strade, ponti, pompe per il rifornimento d’acqua, un proprio sistema di produzione di energia elettrica, e tutto ciò che necessita ad una moderna fattoria.

Per molti ragazzi Bona Espero non è solamente una scuola, ma anche la propria casa, dove per la prima volta imparano a vivere in amicizia, a ricevere cibo a sufficienza, a essere vestiti e curati. Molti di loro, divenuti adulti, sono diventati impiegati nella vicina città di Alto Paraiso, hanno condotto studi universitari o hanno trovato un lavoro in diversi settori, il che ha favorito anche lo sviluppo della regione.

La fattoria-scuola Bona Espero è in gran parte sostenuta dagli esperantisti di tutto il mondo, non solo finanziariamente; il suo principale sostegno è la Subtena Societo Bona Espero, fondata in Germania nel 1981, ma un grande e significativo ruolo è ricoperto anche dai volontari che visitano la fattoria e contribuiscono con il proprio lavoro al mantenimento delle sue buone condizioni.

Il nome ufficiale della fattoria è Bieno Lernejo Bona Espero Eduka Institucio Esperantista (in portoghese: Fazenda Escola Bona Espero Instituição Educacional Esperantista).


[fonti: i paragrafi sono ricavati, con qualche aggiustamento, da http://aktuale.info/it/esperanto/utiligo/bonaespero, che a sua volta cita il libro divulgativo di R. Dobrzyński, Bona Espero. Idealo kaj realo, Stano Marček: Martin 2008; si vedano inoltre la pagina di Wikipedia esperanto, http://eo.wikipedia.org/wiki/Bona_Espero, e il sito tedesco http://www.bona-espero.de].

L'immagine è da http://eo.wikipedia.org/wiki/Dosiero:BEcasablanca.jpg.




Sperta mano ne restas sen pano [2342]: “La mano esperta non rimane senza pane”.


 

Federazione Esperantista Italiana

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Città di Mazara del Vallo

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