[69] Akademio

 
Il Congresso di Boulogne aveva stabilito che la base grammaticale e strutturale dell’esperanto consisteva nel Fundamento. Questo insieme di testi però poteva prestarsi, nell’evoluzione della lingua, a interpretazioni diverse. Fino a quel momento Zamenhof aveva risposto, a chi gli poneva domande sull’uso corretto dell’esperanto, soprattutto con la rubrica Lingvaj respondoj sulla rivista La Esperantisto; gli articoli di questa rubrica sono poi stati pubblicati, insieme con altri successivi, in un libro con lo stesso titolo nel 1927, riedito poi nel 1992. Zamenhof intendeva però sottrarsi al ruolo di regolatore unico degli sviluppi della lingua, e in quello stesso congresso propose che questo compito fosse trasferito ad un apposito comitato provvisorio, che prese il nome di Lingva Komitato, in cui furono seduta stante nominati per acclamazione 102 membri, scelti fra gli esperantisti considerati più competenti (redattori di riviste, presidenti di gruppi, noti cultori della lingua); in questo comitato si trovavano due italiani, Daniele Marignoni e Raffaele Bagnulo; presidente fu nominato Émile Boirac, rettore dell’Università di Digione. Il congresso mondiale successivo (Ginevra, 1906) stabilì che il Comitato linguistico diventasse permanente.

Nel 1908 il Comitato linguistico si trovò a dover prendere decisioni su modifiche alla lingua, proposte a nome di una autonominata Delegazione, e si poté constatare che un istituto così pletorico non poteva essere efficiente, per cui nello stesso 1908 Boirac propose che all’interno di questo comitato si formasse una commissione ristretta di non più di 18 persone; il congresso di quell’anno, tenuto a Dresda, sancì la nomina di questa commissione, limitata a 12 persone (nessun italiano), che prese il nome di Akademio, e di cui Boirac fu confermato presidente; il Comitato Linguistico continuava ad esistere, si sarebbe rinnovato con la cooptazione di nuovi membri e avrebbe nominato i membri dell’Accademia.

La prima preoccupazione dell’Accademia fu di seguire l’evoluzione della lingua, aggiungendo nuove voci a quelle presenti nel Fundamento; ciò avvenne nel corso degli anni con la pubblicazione di Oficialaj Aldonoj [“Aggiunte Ufficiali”] che recepissero i neologismi più importanti che venivano introdotti.

Nel 1948 i membri ancora viventi del Comitato Linguistico sono stati tutti conglobati nell’Accademia, che da allora è rimasta l’unico organo che segue l’evoluzione spontanea della lingua, e che si rinnova ogni 3 anni con la decadenza di un terzo dei membri e la nomina di altrettanti (è ammessa la conferma degli uscenti). Nel 1999 l’Accademia ha istituito un servizio di risposta a quesiti di natura linguistica; le risposte sono consultabili in rete. La composizione attuale dell’Accademia è di 44 membri, fra cui 3 italiani (Perla Ari-Martinelli, Renato Corsetti, Carlo Minnaja); presidente ne è John Wells, professore emerito di Fonetica dell’Università di Londra. Per ulteriori approfondimenti se ne veda il sito web.

Unu saĝo estas bona, du estas pli bonaj [2514] : “Un saggio è buono, due lo sono ancor di più”.





 

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