[72] Beletra / 1
È il termine con cui, in
esperanto, si allude a tutto ciò che riguarda il mondo delle lettere e
della
cultura, come nelle francesi belles
lettres o nel tedesco Beletristik
(cf. ad esempio http://beletra.blogspot.it).
Vista l’ampiezza della tematica, presentiamo qui parte dei tanti
possibili
approfondimenti, confidando nella vostra curiosità e pazienza dandovi
appuntamento fra un mese circa, alla scheda [106], per la continuazione.
Libri e biblioteche.
Abbiamo già più volte avuto occasione di menzionare libri scritti in esperanto, o tradotti in esperanto, tanto di saggistica, quanto di narrativa o poesia, e dizionari e vocabolari, e così via: ricordiamo qui ora l’esistenza di alcune significative istituzioni bibliotecarie dedicate alla lingua internazionale. Partendo dall’Italia, non possiamo non iniziare dalla Biblioteca Nazionale di Esperanto, ospitata presso l’Archivio di Stato di Massa, inaugurata nella sua sede attuale il 25 ottobre 2008 ma ricca di un passato storico, da raccolta di libri del gruppo esperantista massese negli anni ‘50, animato dai fratelli Mario e Catina Dazzini, a recettore di donazioni importanti (per esempio quella del fiorentino Corrado Grazzini), alla vera e propria Biblioteca Nazionale ospitata dapprima nel Castello Malaspina (1972, inaugurata alla presenza di Bruno Migliorini). La biblioteca, che oggi contiene oltre 7000 volumi, raccoglie materiale scritto in esperanto ma anche sull’esperanto, in varie lingue. È da non molto disponibile anche un sito internet che contiene informazioni e catalogo del posseduto. Vale la pena di menzionare, sempre in Italia, la Biblioteca della Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) di Milano, che annovera un importante Fondo Speciale di Esperanto/Interlinguistica, e la biblioteca per non vedenti “Regina Margherita” di Monza con testi esperanto in Braille.
In Europa, le più importanti biblioteche di opere in esperanto si trovano a Vienna (Museo Internazionale di Esperanto, sezione della Biblioteca Nazionale), Rotterdam (Biblioteca Hodler presso l’Ufficio Centrale dell’UEA), Londra (Butler Library, Esperanto Association of Britain), Budapest (Fajszi Esperanto Collection), Aalen (Deutsche Esperanto-Bibliothek), La Chaux-de-Fonds (Bibliothèque de la Ville, Société Suisse d’Espéranto).
Per ulteriori approfondimenti sul tema delle biblioteche vd. http://en.wikipedia.org/wiki/Esperanto_library.
Riviste.
Abbiamo già citato en passant numerose riviste esperantiste ([21] [28] [47] [48] [49]
[50] [53] [56] [69] [71]); ne vogliamo citare qui in specifico alcune,
particolarmente diffuse o “storiche”, senza pretesa di completezza o di
giudizi
di merito, rimandando ad alcuni siti che riportano una rassegna
abbastanza
ampia delle stesse: http://it.wikipedia.org/wiki/Rivista_esperantista;
http://aktuale.info/it/esperanto/kulturo/periodajhoj;
http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Riviste_in_lingua_esperanto;
http://www.esperanto.it/riviste.
Literatura Mondo si definisce come la più importante rivista
culturale/letteraria esperantista, pur essendo stata attiva solamente
fra il
1922 e il 1949, animata principalmente da K. Kalocsay e G.
Baghy. Dal sito http://literaturamondo.org
è possibile scaricare in formato elettronico tutti i numeri di questa
rivista.
Literatura Foiro, pubblicata dal 1970 in Milano a cura del circolo
letterario esperantista La Patrolo, è
la più longeva (e, come si legge dal sito, influente) rivista culturale
esistente nel settore. Esce ogni due mesi e pubblica principalmente
testi
letterari, ma parla anche di musica, teatro, cinema, sociologia,
linguistica e
politica culturale, afferendo alla corrente del “raumismo”. Oltre al sito
ufficiale,
si segnala anche la pagina su Wikipedia.
Beletra Almanako è una rivista letteraria internazionale su vari argomenti, quali poesia, narrativa, saggi, recensioni di libri, teatro, ecc., scritti o tradotti in esperanto. La testata è attiva dal 2007; sito: http://www.beletraalmanako.com.
La Ondo de
Esperanto
è un mensile internazionale, pubblicato in Russia fin dal 1909,
riccamente
illustrato, che fornisce informazioni dettagliate su eventi nazionali
ed
internazionali in materia di esperanto. Pubblica anche articoli di
recensione e
articoli su vari argomenti, testi letterari, recensioni, concorsi e
umorismo. Sul suo sito web è disponibile anche una
pagina che ripercorre la lunga storia della rivista.
Ricordiamo anche
Nova Sento in Rete, la newsletter
(circolare elettronica) informativa della Federazione Esperantista Italiana e
della Gioventù Esperantista Italiana,
nata nel 1997 con gli scopi di raccordare gli esperantisti italiani
con un bollettino rapido e flessibile e di fornire utilissime
informazioni di stretta
attualità (specialmente eventi, congressi, varie iniziative) anche a
chi si è
appena avvicinato al movimento. Sito: http://iej.esperanto.it/nsir.
(vedi anche [104]).
Daŭras…
Ed
ora un proverbio assai “culturale”: Pli
valoras kontenta spirito, ol granda profito
[2003], “Vale più uno spirito soddisfatto che un grande profitto”