[34] Esprimivo
Almeno un accenno non si può
negare alla notevole produzione letteraria, che ha dimostrato la capacità espressiva e creativa (esprimivo,
come si
dice in lingua) dell’esperanto anche in àmbito artistico. Accanto
all’attività traduttiva, una
ricca e variegata produzione orginale contribuisce fortemente alla
finalita principale della lingvo internacia di
sviluppare una “cultura universale” (la fiorente
tradizione letteraria in esperanto è riconosciuta dal ‘Pen-club
internazionale’,
che ha ammesso un ‘Centro Pen esperanto’ nel settembre 1993, al proprio
60°
Congresso), spaziando fra autori
delle più diverse
nazionalità a indicare il cosmopolitismo e l’internazionalità di quella
patria
internazionale che è l’Esperantujo.
Per un approfondimento in lingua v. http://www.esperantio.net/index.php?id=33.
Altra parola chiave
della cultura
esperantista, originala, è derivata dalle lingue
neolatine e
penetrata anche in quelle anglo-sassoni, collegata al termine
“origine”: si
definisce originala un oggetto, da cui si traggono imitazioni o
copie, e per estensione un oggetto, o un’idea,
con caratteristiche peculiari. Fin dall’inizio questa parola è stata
utilizzata
in esperanto per indicare la lingua in cui un testo è stato scritto,
per
distinguerlo dalle traduzioni; questo uso è stato poi anche
specializzato per
definire originala literaturo, la
letteratura generata in esperanto, indipendentemente dal fatto che sia
stata tradotta
in altre lingue. La letteratura “originale” in esperanto, cresciuta col
contributo di autori diversi per etnia e per cultura, è uno degli
esempi più
significativi di multiculturalismo.
Notevoli scrittori contemporanei in esperanto sono i narratori Trevor Steele (Australia) e Spomenka Stimec (Croazia), i poeti William Auld (Scozia, candidato al Premio Nobel per la Letteratura 1998) e Abel Montagut (Catalogna), e i saggisti e i traduttori Probal Dasgupta (India) e Fernando de Diego (Venezuela).
La letteratura in esperanto comprendeva, nella prima fase di sviluppo della lingua (1878-1885), un insieme di testi letterari prodotti dalle letterature nazionali che erano stati tradotti a vario titolo in esperanto da linguisti o semplici appassionati. A partire dagli inizi del XX secolo, tuttavia, la comunità esperantista vide la nascita di una vera e propria letteratura in lingua, costituita da lavori originali e inediti scritti direttamente in esperanto.
Secondo molti, l'esistenza di una solida letteratura in lingua è una delle principali differenze fra l'esperanto e le altre lingue ausiliarie internazionali; la sua esistenza ha permesso la nascita di una cultura esperantista propriamente detta. In un certo senso, questo corrisponde a quanto accadde in diversi imperi del centro Europa nel XIX secolo; coincidentalmente, proprio in tale area ebbe inizio lo sviluppo dell'esperanto.
Oggigiorno, molti scrittori in lingua esperanto sono raggruppati nella Akademio Literatura de Esperanto.
Per ulteriori
notizie,
informazioni e link cf. http://it.wikipedia.org/wiki/Letteratura_in_esperanto,
da cui sono tratti questi ultimi paragrafi, e http://www.esperanto.it/esperanto/letteratura.php.
Un approfondimento sulla letteratura
erotica in esperanto sarà offerto più avanti;