[113] Pasporta servo
Veicolo di una interessante formula di socializzazione internazionale, il Pasporta Servo {“Servizio Passaporto”}, un libretto dove vengono pubblicati nomi e indirizzi di cittadini esperantisti di varie decine di Paesi che sono disponibili a ospitare gratuitamente altri esperantisti, è un’iniziativa assolutamente unica dell’Organizzazione Mondiale Giovanile Esperantista (TEJO), della quale la Gioventù Esperantista Italiana (IEJ) è referente per l’Italia, e di solito il primo aspetto dell'esperantismo che viene menzionato ai giovani: dal 1974 moltissimi gejunuloj sfruttano quest’opportunità per viaggiare all’estero risparmiando, e avendo inoltre la possibilità di venire a contatto direttamente con la cultura locale, vedendola dalla casa di una normale famiglia e non da un albergo (tutte le persone in elenco si impegnano infatti ad assicurare gratuitamente pernottamento, come pure spesso anche i pasti e una visita turistica della propria città). Visto che ormai cominciate a cavarvela con la lingua, per saperne di più è sufficiente visitare il sito ufficiale dell'iniziativa: www.pasportaservo.org.
Il servizio risulta sviluppato soprattutto in Europa ma anche in Brasile, Stati Uniti, Giappone ed altri paesi extraeuropei. Viaggiare con l'esperanto significa scoprire il gusto romantico dell'andare per il mondo, del Wandern per secoli fonte di conoscenza e di maturità. Significa staccarsi di netto dal turismo di consumo, per trovare ma avere contatti umani che favoriscono il sentirsi uomo tra uomini, e non straniero tra stranieri.
Nell'immagine: L’edizione 2006 del Pasporta servo elencava 1227 punti di accoglienza in 79 Paesi diversi. L’anno successivo i punti erano già 1320 e i Paesi 92 (con aggiunte quali Bahamas, Ciad, Comore, Nepal, Rep.Dominicana)
(foto: http://it.lernu.net/enkonduko/pri_esperanto/uzkampoj.php)
muoversi da casa.