[47] Amiko
Come scrisse Erik Carlén sulla
rivista Esperanto (ott.
1968, p. 37), già dall’inizio l’esperanto,
accanto alla finalità di regalare al mondo una lingua internazionale,
possiede
quella idea di base (la interna
ideo,
“idea interna”) espressa
da Zamenhof stesso con il motto: Frateco kaj justeco inter la
popoloj,
“Fratellanza e giustizia fra i popoli”. La Semajno
de Internacia Amikeco,
‘Settimana dell’Amicizia Internazionale’, che ha avuto luogo per la
prima volta
in data 16-22 febbraio 1969, intende esprimere questa interna ideo
con
le parole che appaiono sul logo: Amikeco trans limoj, “Amicizia
oltre i
confini”. Qualsiasi essi siano: nazionali, razziali, linguistici,
culturali,
politici, religiosi. Festeggiando l’amicizia, si rafforza il valore del
‘rispetto per l’Altro’ tramite la comunicazione, la conoscenza e la
valorizzazione della diversità. Con il passare degli anni la festa è
divenuta
bella tradizione fra gli esperantisti, e allo stesso tempo chance
per
far conoscere l’esperanto al più vasto pubblico, regalando fra l’altro
le
tipiche amikokartoj o altri piccoli doni. La pagina di Carlén
si può
trovare su http://donh.best.vwh.net/Esperanto/sia.html.
Altro esempio di uso della radice amik- si riscontra, a sèguito del progetto di adozione dell’esperanto come lingua ufficiale del “Territorio Libero di Moresnet” (regione contesa fra Prussia e Paesi Bassi, riguardo cui il Congresso di Vienna non aveva trovato accordo e che, dopo alterne vicende legate alle due guerre monduali, dal 1944 sarebbe stato assegnato definitivamente al Belgio, esistette come micro-stato neutrale dal 1816 al 1919), nella proposta di essere trasformata in micronazione indipendente sotto il nome di Amikejo (“il luogo dell’amicizia”). (cf. http://www.moresnet.nl/; http://it.wikipedia.org/wiki/Moresnet; http://www.liberafolio.org/2010/amikejo-la-esperanto-lando-kiu-preskau-ekzistis; vedi anche [98]).
Un altro aspetto in cui è ben visibile il principio dell’amicizia nel mondo dell’esperanto è ad esempio il servizio Koresponda Servo, che permette di trovare amici di penna (plum-amikoj) con cui corrispondere in esperanto: un modo divertente per fare amicizia e imparare a usare la lingua internazionale.
L’amicizia
è fonte d’ispirazione per vari proverbi: